Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee
Qualche tempo fa ho avuto la fortuna di incontrare Fabio Roncato, un giovane e promettente artista che, all'epoca, doveva realizzare un'installazione per la Fondazione Bevilacqua-La Masa a Venezia. La ragione del nostro incontro era la verifica della consistenza scientifica di un dispositivo artistico che poi è divenuta l'opera che Fabio ha esposto al Museo di Storia Naturale di Venezia durante l'evento "Art Night Venezia 2014".A quell'incontro ne sono seguiti molti altri e in tutte le occasioni abbiamo condiviso le nostre sensibilità artistico-scientifico-tecnologiche.
In particolare, durante una conversazione avvenuta più di un anno fa, ho illustrato a Fabio una tecnica innovativa e sorprendente, utilizzata in geofisica, per la prospezione passiva.
Si tratta di utilizzare il rumore sismico naturale come mezzo di "illuminazione" degli strati del sottosuolo (Nakamura Y - 1989, A method for dynamic characteristics estimation of subsurface using microtremors on the ground surface), e dai dati raccolti, mediante una complessa analisi numerica, avere una stima delle discontinuità verticali (ad esempio, il passaggio da ghiaie a sabbie). Il tutto mediante semplici registrazioni delle vibrazioni in superficie.
Fabio è rimasto particolarmente colpito da questa metodologia e, con la sua sensibilità d'artista, l'ha coniugata in una forma inaspettata.
La possibilità di ottenere informazioni del sottosuolo dall'analisi del rumore vibrazionale sismico, ha evocato in Fabio il desiderio di richiamare in superficie gli effetti della devastante Grande Guerra che ha visto la zona del fiume Piave teatro di violenti scontri armati e la morte di centinaia di migliaia di soldati. Soldati rimasti sepolti in un territorio che è stato modificato e piegato alle esigenze belliche.
Così ha deciso di realizzare un'opera d'arte di grande impatto emotivo: la costruzione completa di tre tamburi da guerra azionati dal rumore sismico captato da un sensore triassiale (X, Y, Z), segnale opportunamente trattato che controlla tre attuatori. In questo modo, attraverso l'alterazione fisica dell'energia del rumore naturale, nella visione artistica, i suoni della Guerra sono rievocati con i colpi casuali sulle pelli dei tamburi. Io mi sono limitato a realizzare la parte ingegneristica di acquisizione del rumore sismico.
Fabio ha quindi eseguito una registrazione del rumore su una dolina nella "Valle della Morte", nei pressi della frazione di Santi Angeli sul Montello in provincia di Treviso dove, durante la battaglia del Solstizio, l'ottava armata italiana, guidata dai generali Pennella e Caviglia, riuscì a respingere gli attacchi degli Austriaci al prezzo di decine di migliaia di morti.
La forza emotiva di questa installazione può essere apprezzata appieno solo nella dinamica acustica che realizza la riproduzione.
L'opera "Battlefield" è stata esposta a Villa Brandolini a Pieve di Soligo (TV), dal 28 Novembre al 20 dicembre 2015.
Gianpietro Favaro e Fabio Roncato: alle spalle l'opera "Battlefield" |
"Battlefield" |