giovedì 29 ottobre 2015

Chirurgia da Svegli (Awake Surgery)



Recentemente ho avuto la grande opportunità di essere in Sala Operatoria a Francoforte per vedere un sorprendente esempio di "Chirurgia da Svegli".
Durante un intervento chirurgico al cervello, per la resezione del tumore o il trattamento dell'epilessia, è molto importante evitare di danneggiare zone critiche, non interessate dalla malattia.
Per questo motivo il neurochirurgo stimola la corteccia cerebrale con piccoli impulsi elettrici, cercando di mappare le funzioni cognitive, identificando le diverse regioni che controllano la comprensione e la produzione del parlato, la funzione uditiva, la visione, la corteccia motoria etc.
Tuttavia, per mappare correttamente tutte queste regioni, poichè siamo tutti leggermente diversi, è necessario avere un feedback dal paziente stesso!
Il paziente riceve un'anestesia totale e locale e, dopo la rimozione di parte del cranio, il cervello è esposto. Seguendo l'anatomia, il neurochirurgo applica brevi impulsi a bassa corrente sulla corteccia, intorno a zone specifiche. Chiede quindi al paziente, sveglio ma sedato, di riferire le sensazioni o di eseguire alcune azioni cognitive (ad esempio contare o riconoscere figure o ripetere alcune frasi).
Sulla base dei risultati, il neurochirurgo può identificare con precisione i luoghi sulla corteccia con loro specificità.
Questa mappatura migliora il risultato della chirurgia e riduce gli effetti collaterali e i rischi di danneggiare aree sane durante la resezione.

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